Linee di credito alternative a sostegno delle imprese edili, artigianali e manifatturiere

Il factoring per accompagnare la ripresa


 

Le imprese edili hanno patito più di ogni altro settore (compreso quello della nautica) gli effetti pesanti della crisi. (Si stima che gli arretrati del Sistema Stato abbiano raggiunto e forse superato i 100 miliardi, con effetti devastanti sul circuito incassi-pagamenti delle imprese). In realtà' in Versilia la produzione edilizia immobiliare ha rappresentato più che nel resto del paese un fattore economico fondamentale ed è entrata in crisi sia per la componente pubblica che privata. La creazione di valore e il livello di occupazione del settore hanno avuto strascichi pesanti a partire dal 2009 con ulteriori risultati negativi indotti in termini economici e sociali. In una situazione del genere certamente il mercato non può accettare forzature ma un accompagnamento intelligente sarebbe quantomeno opportuno.

I lavori pubblici appaltati dai comuni sono diminuiti ma soprattutto si sono fermati i finanziamenti e quindi le riscossioni per gli stati di avanzamento lavori effettuati. Questa situazione di illiquidità ha generato danni alle aziende che sono state messe spesso in liquidazione o addirittura hanno dovuto imboccare la strada delle procedure giudiziarie. La minore disponibilità del sistema bancario ha fatto ulteriormente degradare il rating delle imprese e la loro possibilità non solo di sviluppo ma di una possibile utile sopravvivenza.

In questa situazione di negatività complessiva assume un ruolo positivo per le effettive disponibilità che rende possibili il sistema factoring, dove il rischio bancario risulta mitigato dalle credenzialità del debitore, oltre che naturalmente del creditore cedente che vuole smobilizzare i propri crediti ( quando il debitore è un ente pubblico non soggetto a fallimento il rischio di credito è di fatto quasi inesistente anche se sussistono rischi CS. Operativi).

In questa situazione Concredito (studio di consulenza alle aziende con sede a Viareggio, capitanato dal Dott. Gianfranco Antognoli, già Direttore Generale MPSLF) ha proposto a tutti e 7 i comuni della Versilia una convenzione di reverse factoring dove la banca mette a disposizione erogazioni di cassa contro la cessione riconosciuta e certificata di crediti scaduti e non riscossi dalle imprese fornitrici. Si tratta di una opportunità che può attivare un circuito virtuoso dove i capitali anticipati possono dare materialmente ossigeno alle aziende che, smobilizzando i loro crediti, generano liquidità da immettere sul mercato... Questa possibilità è concretamente operativa e già realizzata in altri contesti virtuosi con la disponibilità degli enti locali interessati:

Spicca tra tutti l’iniziativa del comune di Ascoli Piceno, che, nel tentativo di alleviare le difficoltà economiche e finanziare dei propri creditori, ha sottoscritto un accordo di Reverse Factoring dando la possibilità ai fornitori del Comune di cedere a titolo definitivo (pro soluto) i propri crediti certificati ad un prezzo (sconto) pattuito e molto competitivo rispetto alle condizioni offerte sul mercato tradizionale. Il vantaggio per i fornitori è quello di ricevere dalla banca un pagamento immediato a chiusura della posizione nei confronti dell’Ente, seppur sostenendo le spese e commissioni bancarie previste. La possibilità di cedere i crediti delle PA non rappresenta certo una novità tra gli strumenti finanziari a disposizione delle PMI ma il fatto che a pubblicizzare questa opportunità sia direttamente il debitore rappresenta sicuramente un aiuto concreto per le PMI. Sia per le condizioni economiche, che vengono stabilite secondo un protocollo di convenzione con la Banca, sia da un punto di vista operativo dal momento che il Factoring è generalmente riservato ad aziende che esprimono dei fatturati annui che si avvicinano al milione di euro (il taglio minimo per la cessione dei crediti vantati verso il comune di Ascoli è invece di 40.000€). Inoltre è opportuno sottolineare che, il Factoring permette l’accesso al credito anche a quelle aziende che attraversando uno stato di tensione finanziaria, si vedono precluse le porte del credito tradizionale.

Crediamo quindi che affrontare e diffondere questi temi sia la premessa per lavorare concretamente e operare fattivamente per una ripresa non facile ma determinante di un settore che fa da vero e proprio 'traino' a tutta l'economia locale e provinciale. Il Comune di Camaiore e quello di Seravezza hanno dato una prima disponibilità di massima, si tratta ora di passare a vie di fatto per concludere attivamente un procedimento di aiuto alle imprese e anche alle amministrazioni locali. Concredito è disponibile a mettere in campo le sue professionalità ed alcune banche specializzate hanno già dato la loro fattiva disponibilità ad intervenire.    

 

Grazie per la pubblicazione Gianfranco Antognoli e Stefano Vannucci .

Concredito/aura mediazione creditizia.

 

 

 

 


 

 

 

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