Il Leasing: uno strumento per la ripresa

articolo di Stefano Vannucci e Gianfranco Antognoli


 

Il Leasing Nautico al servizio della cantieristica viareggina oltre che di un possibile recupero sul settore terziario (turismo commercio e ristorazione).

 

Il mercato del leasing ha avuto un andamento pro-ciclico, come anticipatore della ripresa, degli investimenti e continua a mostrare una dinamica più che positiva anche nel primo trimestre 2015, +15% e 5% rispettivamente in numero e valore contratti.

I numeri del leasing 2014:

 

4,2 miliardi di nuovi finanziamenti che si sono tradotti in oltre 4.000 immobili produttivi;

5,5 miliardi di nuovi finanziamenti su oltre 175.000 veicoli e mezzi di trasporto per le imprese;

6, 3 miliardi di nuovi contratti leasing su oltre 137.000 beni strumentali il settore industriale e dei servizi.

 

Anche se la crescita economica si misura ancora in termini di PIL, sono gli investimenti che determinano il futuro del nostro settore produttivo e il leasing è in grado di mettere in moto proprio l'ingranaggio degli investimenti. Le imprese italiane, nonostante la crisi, riescono ad offrire prodotti di qualità ed a rispondere prontamente alle dinamiche della domanda. Sono pronte a “schizzare” e di cavalcare la ripresa, ma hanno bisogno di strumenti di finanziamento rapidi e veloci, quali il leasing, appunto, che consentano loro di aggredire il mercato e di non “perdere il treno” della ripresa, nell'arco di una finestra temporale che durerà solo pochi anni.

Il 75% della clientela leasing è costituito da PMI. I primi risultati di una recente indagine europea, conferma come il leasing continui ad essere lo strumento preferito da questa tipologia di imprese per finanziare i propri investimenti. La percentuale di ricorso a tale strumento di finanziamento da parte delle PMI è salita dal 40,3% del 2010 al 42,5% nel 2013. La penetrazione di tali finanzianti sul totale degli investimenti delle PMI è salita, nello stesso periodo di riferimento, dal 16,7% al 18,9%.

Se il Leasing è una tecnicalità di finanziamento pro-ciclico, il ragionamento vale anche per il distretto nautico e per la Versilia economica più in generale.

La cantieristica vende le imbarcazioni se le società di leasing erogano agli armatori i leasing agevolati in materia di IVA in base (alla lunghezza delle imbarcazioni 40%, 50%, 60% dell'IVA ordinaria). Non c'è dubbio che nelle difficoltà del comparto ha inciso in modo determinante anche il comportamento delle banche che nel 2011/2013 hanno erogato finanziamenti con il “contagocce”.

Oggi che il sistema bancario e il Leasing e Factoring in particolare hanno ricominciato una politica attiva di investimento a favore dei cantieri e delle PMI più in generale è sperabile che la situazione confermi un trend positivo della produzione e dell'offerta turistica e commerciale della zona. Si tratta quindi di lavorare i questa direzione di marcia per tutti i protagonisti Banche, imprese e professionisti per poter consolidare una ripresa possibile secondo gli scenari generali e le caratteristiche e le peculiarità del nostro territorio. Anche il Potere pubblico locale deve poter fare di più direttamente e soprattutto indirettamente (considerate le scarse disponibilità per investimenti, esempio Reverse factoring) per favorire concretamente questa tabella di marcia.

 

Dott. Gianfranco Antognoli,

 

Dott. Stefano Vannucci

 

 

 

 

 

 


 

 

 

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