CICLO IMMOBILIARE E REDDITIVITÀ BANCARIA

rapporto sulla stabilità finanziaria 2/2019 Banca d´Italia


 

L’andamento dei prezzi degli immobili è tra i fattori ciclici individuati dalla letteratura che influenzano i profitti bancari. Mercati immobiliari in crescita generano domanda di credito, direttamente per finanziare le transazioni e in modo indiretto per l’espansione del comparto delle costruzioni. La crescita del valore degli immobili si riflette inoltre su quella del valore delle garanzie e riduce le perdite sulle insolvenze.

 

Un’analisi svolta su 24 paesi europei nel periodo 2010-18 mostra che l’andamento dei prezzi degli immobili ha avuto effetti rilevanti sulla redditività degli intermediari. In questo periodo circa un quarto (1,2 punti percentuali) della differenza tra il rendimento del capitale (return on equity, ROE) medio delle banche residenti nei paesi dove la crescita dei prezzi degli immobili è stata particolarmente elevata e quello delle banche degli altri paesi è riconducibile al diverso andamento dei mercati immobiliari nazionali. Sulla base di questa stima, tra il 2010 e il 2018 il ROE medio delle banche italiane sarebbe stato più elevato di circa 1,6 punti percentuali se il tasso medio di crescita annuale dei prezzi degli immobili residenziali in Italia fosse stato pari al valore mediano dei paesi analizzati (l’1,8 per cento, contro il -3,4 per cento effettivamente registrato).

 

 

 

L’impatto di una crescita dei prezzi degli immobili in linea con la mediana dei paesi considerati sarebbe stato positivo ed elevato anche in Grecia e in Spagna, mentre in Austria e in Svezia il ROE medio sarebbe stato inferiore di circa mezzo punto percentuale.

L’analisi mostra anche che, nonostante i crescenti rischi posti da una potenziale inversione del ciclo immobiliare, la patrimonializzazione delle banche non è aumentata in risposta al rapido incremento dei prezzi degli immobili e ai maggiori utili conseguiti. Recentemente il Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board, ESRB) ha evidenziato l’opportunità – per alcuni dei paesi che hanno già adottato misure macroprudenziali per mitigare i rischi derivanti dall’andamento del mercato immobiliare – di attivare ulteriori strumenti al fine di contrastare le vulnerabilità che, nel medio periodo, possono derivare dall’indebitamento delle famiglie e dall’andamento dei prezzi delle abitazioni.

 

 

 

 


 

 

 

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