Superbonus edilizio 110%

al via le soluzioni finanziarie per lo smobilizzo del credito


 

Il decreto Rilancio, nell’ambito delle misure urgenti connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19, ha incrementato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi di riduzione del rischio sismico, di installazione di impianti fotovoltaici nonché delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici (cd. Superbonus).

 

Le nuove disposizioni che consentono di fruire di una detrazione del 110% delle spese, si aggiungono a quelle già vigenti che disciplinano le detrazioni dal 50 all’85% delle spese spettanti per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e riqualificazione energetica.

 

La novità importante, introdotta dal decreto Rilancio, è la possibilità generalizzata di optare, in luogo della fruizione diretta della detrazione, per un contributo anticipatosotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi (cd. sconto in fattura) o, inalternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.

 

La cessione può essere disposta in favore:

 

- dei fornitori di beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi

- di altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti)

- di istituti di credito e intermediari finanziari.

 

Questo importante scenario normativo potrebbe sicuramente fungere da volano per la ripresa del comparto immobiliare, anche considerando il fatto che i principali istituti di credito a livello nazionale si stanno strutturando per sostenere la parte finanziaria del progetto, attraverso l’acquisto dei crediti tributari e attraverso forme di finanziamento ad hoc.

 

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