P2P LENDING: erogati 768 milioni nel primo semestre 2018


 

Il P2P Lending mette in relazione soggetti interessati a prestare denaro (“prestatori”) con altri (non solo individui, ma anche aziende) meritevoli che necessitano di risorse finanziarie (“richiedenti”), senza passare attraverso i canali tradizionali rappresentati da società finanziarie e banche. Questo fenomeno, nato a seguito dello sviluppo di piattaforme digitali ed alimentato dal credit crunch bancario e dai crescenti problemi di accesso ai canali tradizionali di credito, sta registrando numeri in costante aumento: Infatti, secondo l’aggiornamento trimestrale di P2P Lending Italia, l’erogato a fine giugno 2018 ha raggiunto i 768 milioni con probabile raggiungimento del miliardo di erogato entro la fine dell’anno. La sviluppo di questo strumento ha caratteri sovranazionali e molti Paesi esteri hanno registrato performance ancora migliori di quelle italiane.

 

Secondo AltFi l’erogato complessivo in Gran Bretagna ha toccato quota 13,13 miliardi (1,2 miliardi nel solo ultimo trimestre). Gli Usa, il mercato in assoluto più grande, ha erogato da inception quasi 80 miliardi e mezzo (il dato trimestrale non è disponibile). Infine, l’Europa, dal canto suo, ha raggiunto un volume complessivo di 4,9 miliardi, di cui 695 milioni riferiti agli ultimi 90 giorni. L’Italia dunque, con i suoi quasi 800 milioni, vale un sesto dei volumi del Vecchio Continente.

 

Tra aprile e giugno il nuovo erogato complessivo trimestrale delle dieci piattaforme che contribuiscono alle rilevazioni ha sfiorato i 171 milioni di euro. Un valore che ammonta alla metà di quanto realizzato nell’intero 2017 e che mostra, rispetto al secondo trimestre del 2017 (confronto su base omogenea), una crescita del 181%.

 

Analizzando i volumi per singolo settore, il segmento sconto fatture, rappresentato da CashMe, Fifty, Workinvoice e Credimi, si conferma il più forte: con 132,9 milioni di erogato, in crescita del 13,5% rispetto al trimestre precedente e del 242% rispetto al secondo trimestre 2017. Le due piattaforme del campione che si occupano di prestiti alle imprese invece (Borsa del Credito e Lendix) hanno erogato complessivamente 12,9 milioni di euro di nuovi prestiti, con un rallentamento dell’8,9% rispetto al trimestre precedente ma in aumento del 143% rispetto al dato del secondo trimestre 2017. Infine, le quattro piattaforme che operano nei prestiti personali (Prestiamoci, Smartika, Soisy, Younited Credit) hanno erogato 25 milioni di nuovi prestiti (+4% rispetto al trimestre precedente e +51% rispetto al secondo trimestre del 2017).

 

Il montante complessivo erogato da inception dal campione monitorato da P2P Lending Italia sale dunque, lo accennavamo all’inizio, a 768 milioni di euro (+28,6% trimestre su trimestre e +267% anno su anno). La parte del leone la fanno senza dubbi le piattaforme dedicate al credito alle imprese: tra lending e anticipo fatture il valore complessivo è di 611,3 milioni contro i 57,3 dei prestiti personali.

 

La gran parte del volume è generato, ancora una volta, dall’invoice trading che vale in Italia 554 milioni. Le piattaforme di prestiti alle imprese invece hanno nel complesso un erogato di 57,3 milioni distribuiti a 522 prestiti alle imprese, con un ticket medio di 223.171 euro.  BorsadelCredito.it, in questo sub-segmento, ha distribuito a 482 PMI un totale di 37,7 milioni, erogando a giugno 2018 15 nuovi prestiti del valore medio di circa 180mila euro, in linea con la media di comparto, registrando una crescita anno su anno superiore al 250%.

 

Nonostante il grande sviluppo registrato negli ultimi anni, le dimensioni del P2P Lending risultano ancora marginali rispetto ai numeri globali e rispetto al mercato del credito italiano. Appare però doveroso sottolineare che questo strumento abbia enormi margini di crescita con possibili impatti positivi a sostegno al tessuto economico e imprenditoriale della Penisola.

 

 

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